15-04-2018 – Salve a tutti; di nuovo insieme per un editoriale primaverile dopo tanto tempo, ma ci siamo.
Settimane fa si era detto che avrebbe potuto piovere fino a metà Aprile e così è stato. Anche oggi, l’ennesima perturbazione atlantica sta attraversando le nostre regioni, risalendo però dall’entroterra africano, dopo aver fatto un ampio giro.
fig.1
Come previsto, a causa del mare ancora freddo la nuvolosità e i fenomeni si sono concentrati soprattutto nelle aree interne e in corrispondenza dei rilievi, l’opposto di quanto sarebbe potuto accadere se una simile depressione si fosse presentata nei nostri mari in Settembre, ci sarebbero stati parecchi problemi.
Ad ogni modo, il tempo tenderà gradualmente a migliorare nei prossimi giorni, ma ancora domani, Lunedì, diffusa instabilità sarà presente lungo la dorsale appenninica, legata alla presenza di una blanda struttura depressionaria eredità di quella odierna.
fig.2
In tale contesto, non mancheranno temporali dall’Appennino tosco emiliano fino a quello calabro-lucano, oltre che nelle Alpi orientali, segnale che la stagione calda è ormai arrivata e con essa l’instabilità pomeridiana sempre in agguato.
fig.3
Come proseguirà l’evoluzione meteorologica nelle nostre regioni, giungerà una primavera più mite??
Ebbene, come accennato in precedenza, con la seconda metà di Aprile sembra il tempo possa ristabilirsi nel Mediterraneo e le belle giornate possano prevalere su quelle instabili.
fig.4
Un’alta pressione sembra possa infatti distendersi dal settore azzorriano verso quello europeo, inizialmente puntando a nord delle Alpi, con instabilità residua nel Mediterraneo, ma in un secondo tempo, nella seconda parte della settimana entrante, scendendo di latitudine e “coricandosi” lungo i paralleli secondo una classica evoluzione stagionale, come mostrato in fig.4.
Ovviamente, si tratterà di una fase temporanea, nel senso che altra instabilità ptorà affacciarsi nel Mediterraneo, ma nell’immediato le belle giornate non mancheranno nelle regioni italiane.
Ciao ciao