27-11-2014 - Salve a tutti; eccoci di nuovo insieme, come ogni sera, pronti a esplorare “l’ignoto” ovvero il lungo termine dei modelli, alla ricerca della carta migliore per il meteo appassionato ma non necessariamente dell’evento da urlo, non inquadrato dai modelli odierni.
Iniziamo da dove avevamo finito nell’editoriale del pomeriggio, ovvero dall’arrivo sull’Italia di un’ampia e intensa goccia fredda. Nel prosieguo della sua avanzata verso est, a partire da martedì 2 Dicembre, la depressione mediterranea riuscirà comunque a “catturare” aria fredda continentale dall’est europeo. Dalle modalità con cui si esplicherà l’interazione tra le due diverse masse d’aria (mediterranea e continentale) potrebbero scaturire nevicate abbastanza diffuse al nord e sull’appennino tosco emiliano a quote intorno 600-800 m, localmente più in basso. La carta del modello canadese è piuttosto buona a riguardo, aria fredda che raggiunge tutto il nord, con termiche intorno -3, -4° C a 850 hPa (1400 m).
In questi casi la differenza tra un evento nevoso di rilievo e quasi il nulla è labile, in virtù della esiguità del corridoio freddo utile all’alimentazione continentale, occorrerà verificare la previsione nei giorni successivi.
Dopo questa fase (2-3 Dicembre), si assisterà, secondo le ultime proiezioni, a una fase di compattamento del VPT, con flusso zonale elevato di latitudine in Europa e serbatoio freddo relegato in Artico. Tempo variabile e temperature miti da noi, come illustrato in figura 2, nel periodo tra il 4 e il 7 Dicembre.
Successivamente, come annunciato in altri editoriali, nel periodo dell’Immacolata il VPT potrebbe essere soggetto a una ondulazione più marcata, con arrivo di una colata fredda Artica nel periodo 8-10 Dicembre. Particolarmente favorevole a tale emissione il run parallelo del modello americano (una emissione più sofisticata che tra breve dovrebbe sostituire quella ufficiale). Alquanto spettacolare il run 06 UTC del mattino; ampia saccatura fredda e neve a quote basse al centronord. Carta lontana, giorno 11 Dicembre
Temperature piuttosto buone per le nevicate in un contesto di precipitazioni diffuse, sarebbe un ottima conclusione della festività.
Di avviso simile l’emissione delle 12 UTC, meno pronunciata la saccatura, ma dinamiche analoghe. VPT che però non cede alle spinte delle onde altopressorie.
Per chiudere, mostriamo gli spaghetti per la città di Verona del run 06 UTC del modello americano, ovvero il grafico contenente tutte le perturbazioni dell’emissione ufficiale. Il dato sembrerebbe avallare l’avvento di una colata fredda per il periodo immediatamente successivo l’Immacolata, molti cluster infatti indicano il freddo. Questo argomento verrà approfondito in serata, per chi resta in ascolto, nell’articolo “ludico” con le carte migliori della giornata.
Ciao ciao