08-11-2017 - Salve a tutti; instabilità che resta abbastanza padrona del Mediterraneo, nonostante i fenomeni siano più moderati rispetto ai giorni scorsi; ha già ripreso a piovere al nord ovest, sebbene in forma lieve,grazie a una nuova perturbazione atlantica che va a interagire con l’instabilità preesistente (fig.1).
fig.1
La perturbazione in esame avrà una traiettoria particolare che, con movimento ad arco, attraverserà i mari occidentali italiani andando a terminare il suo moto a sud della penisola, tra Tunisia e golfo della Sirte (fig.2).
fig.2
Da quella collocazione, è da comprendere se sussistano le condizioni per una pesante ondata di maltempo nelle regioni ioniche il prossimo week-end con richiamo di aria caldo umida e instabile nello Ionio, aggiorneremo in merito.
Ma la parte più movimentata, sebbene non per tutti al momento, della evoluzione meteorologica italiana potrebbe iniziare proprio con l’arrivo della prossima settimana!!!!
Sembra ormai molto probabile infatti, il potenziale arrivo di una corposa saccatura artica nel Mediterraneo centrale, veloce ma molto potente, che tra Domenica e lunedì potrebbe davvero imbiancare fino a quote collinari i rilievi appenninici, dall’Emilia fino alla Calabria, con quota neve che dai 400-500 del nord passerebbe a oltre 1000 m al sud (fig.3).
fig.3
Come accennato nei giorni scorsi, la maggiore dinamicità atmosferica della seconda decade sarà probabilmente figlia di una ritrovata e possente spinta aleutinica dallo stretto di Bering prevista a partire da metà della prossima settimana (fig,4)
fig.4
Davvero imponente l’azione della wave 1 nel Pacifico, di concerto con la wave 2, decentrata sulla Spagna, con una netta bilobazione del Vortice Polare.
Apparentemente, il risultato per noi di tali movimenti è un potente anticiclone subtropicale sopra le nostre teste, ma la dinamica a scala emisferica è troppo spinta per passare senza conseguenze.
Solo 48 h dopo infatti, lo spazio lasciato libero nel nord Atlantico dal VP va ad essere occupato a un robusto anticiclone di blocco e un abbozzo di omega blocking prende corpo in Europa (fig.5).
fig.5
L’arrivo del freddo da est piuttosto intenso, con il Mediterraneo sgombro da alte pressioni, è inevitabile, con valori davvero invernali nelle nostre regioni (fig.6).
fig.6
Ci sarebbe quindi la possibilità per nevicate bassa quota su tutto il versante Adriatico.
L’evoluzione mostrata è però solo una delle possibili con la configurazione a scala emisferica descritta. Il punto di partenza è infatti sempre l’apertura di una canale altopressorio in artico, capace di deviare i lobi gelidi de VP verso latitudini inferiori, da lì ogni evoluzione sarà possibile.
Ciao ciao