15-12-2020 – Salve a tutti, editoriale serale ormai immancabile; stiamo entrando nel vero inverno, almeno dal punto di vista del calendario e qualcosa si inizia a intravedere.
L’attuale assetto barico dovrebbe cambiare proprio dopo i giorni del Natale, nel frattempo le temperature saranno miti, ma non ci sarà sempre il sole.
La vicinanza con il flusso perturbato atlantico ci regalerà, infatti, qualche giornata uggiosa con piogge non intense ma presenti, soprattutto al nord. Tali passaggi perturbati, pur essendo situati al margine della circolazione principale, riusciranno a inviare corpi nuvolosi verso le nostre regioni, alternando, fino a Natale, giornate miti e soleggiate con altre uggiose, piovose e, in qualche caso isolato, con precipitazioni di maggior rilievo.
Ecco, a tal proposito, una prima perturbazione che sta interessando il nord ovest, ancora con scarsi fenomeni.
fig.1
La giornata peggiore in tale senso dovrebbe essere Domenica per il nord ovest, con piogge di una certa intensità e Lunedì per il Sud, con un vortice perturbato in azione centrato a ovest della Siclia.
Ma dopo Natale le cose cambieranno e, anzi, la carta mostrata di seguito rappresenta l’emissione odierna del modello europeo, che per la prima volta mostra, proprio per la giornata di Natale, un assetto del VP attaccato dalle node planetarie e un nucleo perturbato in arrivo dal nord Atlantico nel Mediterraneo.
fig.2
Come si vede dalla fig.2. una struttura altopressoria divide il VP proprio al polo e favorisce l’arrivo del maltempo e del freddo alle nostre latitudini.
Tale dinamica sembra esasperarsi nel lungo termine, con il modello americano che mostra un VP ancora più diviso e propenso a inviare saccature artiche alle nostre latitudini.
fig.3
In questo caso maltempo e nevicate giungerebbero nel Mediterraneo.
A supporto di tale previsione c’è l’andamento del VP a tutte le quote, punto d’analisi fondamentale in questo periodo, dove tale struttura dovrebbe raggiungere la massima potenza, ma che è visto indebolirsi proprio sotto le vacanze di Natale.
fig.4
Un aspetto interessante in tale analisi è proprio l’andamento del Vortice Polare in stratosfera, che nel mese di Novembre aveva mostrato un’inarrestabile corsa verso il compattamento, con un evento di ESE cold per molti inevitabile, ma che nn solo non è avvenuto, ma che attualmente sembra in atto una vera e propria inversione di tendenza, con anomalie positive dei geopotenziali che compaiono a tutte le quote.
fig.5
Insomma, la strada verso una ritrovata dinamicità atmosferica sembra tracciata e con essa anche l’arrivo di precipitazioni e freddo, in parole povere di neve!!!!
Ciao ciao