10-10-2014, ore 13:00 - Salve a tutti, ennesimo aggiornamento riguardante l’alluvione su Genova, per segnalare la formazione di una nuova poderosa struttura V-SHAPE autorigenerante, particolarmente intensa, che sembra possedere tutte le caratteristiche per durare ancora alcune ore. La struttura è ben visibile dal satellite, affiancata a ovest dalla perturbazione in Francia che “accompagna” il peggioramento e che ha generato a sua volta molti danni.
Ma è dall’immagine di dettaglio del nord Italia che si comprende la dinamica dell’evento; se non fosse per la tragicità dell’evento sarebbe bellissima e didattica la figura del maestoso temporale in azione.
In particolare, risulta evidentissima nell’ultimo aggiornamento, una lunghissima flanking line, quasi un filamento, a sud del corpo temporalesco principale. Tale struttura contraddistingue i temporali più intensi (tipica delle supercelle) e rappresenta l’alimentazione del corpo principale, essendo costituita da cumuli congesti di altezza via via crescente avvicinandosi al nucleo principale. Ecco un esempio didattico della struttura menzionata
La presenza della flanking line, oltre a indicare la notevole potenza del temporale, è indice soprattutto del fatto che le condizioni per la nascita di nuovi nuclei temporaleschi nel golfo ligure sono ancora presenti e che nelle prossime ore nuove strutture andranno a formarsi sempre nelle stesse aree.
Ecco il nuovo temporale in azione nelle medesime località, quasi fotocopia di ieri.
Le nubi descritte si originano nella zona di convergenza dei venti al suolo, tra scirocco e tramontana, generata anche dalla particolare conformazione del golfo ligure.
Ecco lo stato attuale, linea di convergenza è praticamente coincidente con la flanking line, dove masse d’aria a diverse caratteristiche e direzione di scontrano proprio davanti le coste genovesi, in quel punto nasce il temporale che va poi a impattare sui rilievi alle spalle della città.
La carta di previsione per le ore 20:00 locali evidenzia ancora la presenza della medesima circolazione dei venti al suolo, possibile quindi la nascita di altri nuclei della medesima intensità nelle stesse aree fino a stasera.
Viceversa, per la nottata, è presente una traslazione dell’area di convergenza verso ovest, con wind shear (curvatura di direzione del vento) meno accentuato; è possibile pertanto, che dalla nottata sia presente un’attenuazione delle fenomenologie e un loro spostamento verso ovest, nei quartieri occidentali della città, ancora non interessati dai nubifragi, ma con fenomenologie meno intense
Al prossimo aggiornamento.